Professione Travel blogger: si può trasformare la passione per i viaggi in un lavoro?
Evidentemente sì, se il web pullula di professionalità che sono in grado di raccontare e ispirare i viaggiatori sempre più consapevoli.
Secondo i dati Eurostat, nel 2017, più della metà (58%) del totale dei pernottamenti di non residenti nell’Ue è stata effettuata in Spagna, Italia, Francia e Regno Unito. E, sempre nello stesso anno, il 62% dei residenti nell’Ue ha effettuato almeno un viaggio per motivi personali. Viaggiare, dunque, è spesso una necessità (lavoro, conoscenza di una lingua straniera, ritorno al Paese di origine) e sempre più persone si spostano da un Paese all’altro, arricchendo la propria visione del mondo.
Ma perché il Travel blogger è così quotato? Perché sa raccontare in modo assolutamente originale un’esperienza di viaggio, dando dritte utili su come, dove e quando spostarsi. Ma soprattutto, è in grado di creare un immaginario tutto da vivere in chi si appresta a raggiungere quel luogo.
In Italia, i travel blogger che occupano i primi posti della sono Marika Laurelli (Gate 309), Alessandro Marras, Manuela Vitulli (Pensieri in viaggio), Anna Pernice (Travel fashion tips), Nunzia Cillo (Enthropia), Simon Falvo (Wild about travel).
Come diventare Travel blogger, dunque?
Il presupposto è che si tratta di un lavoro che richiede pazienza, costanza e tanta dedizione. I guadagni non arrivano prima di un anno e sono molto legati al numero di visite attraverso la Search Engine Optimization.
Ecco, dunque, un vademecum in 10 punti per chi vuole investire il proprio futuro in questa professione.
- Stay curious
La frase del celeberrimo fondatore di Apple può benissimo essere applicata a questo settore: la base di partenza è la tua curiosità verso il mondo dei viaggi, in quanto tu stesso sei un viaggiatore e ami condividere le tue emozioni ed esperienze con la tua community reale e virtuale.
- Specializzati in un settore di nicchia e costruisciti un pubblico fisso di lettori
Devi saper essere uno story teller, ovvero raccontare in maniera interessante e originale i contenuti, aggiungendo impressioni personali, curiosità e differenziandoti dal resto dei blogger che hanno scritto su quello stesso luogo. Per scegliere gli argomenti, puoi avvalerti anche dell’utilizzo dei Google trends, ma non solo. Per formare un pubblico targetizzato, partecipa ai gruppi di Facebook, ai forum di viaggi e rispondi con prontezza ai commenti e alle mail indirizzate al tuo blog.
- Scrivi contenuti di valore
Non bastano foto suggestive e luoghi accattivanti, ma la differenza con altro blogger la fai tu. Se per esempio scrivi di Barcellona, una delle capitali europee più visitate al mondo, cerca una modalità differente per raccontarla, aggiornandoti per esempio sugli itinerari a piedi o in bicicletta.
- Utilizza la SEO
Non basta postare sui social i propri articoli: Facebook, Instagram e Twitter sono senz’altro utili, ma non sufficienti a far trovare i tuoi post ai primi posti dei motori di ricerca. Posizionare un post in SERP (Search Engine Result Page) farà confluire visitatori per un lasso di tempo molto più lungo. Per esempio, uno degli elementi del SEo è certamente la keyphrase, che eve essere posizionata nell’URL, nel titolo, nell’attacco del pezzo.
- Partecipa agli eventi per blogger
- Devi confrontarti con gli attori del turismo, dagli enti turistici alle grosse catene alberghiere ai tour operator. In tal modo, potrai crearti dei futuri partner commerciale per collaborare e rafforzare il tuo business, ma anche clienti.
- Investi nel tuo progetto
- Scegli un hosting a pagamento e un tema professionale e investi in pubblicità.
- Crea il tuo brand personale
- Targetizza il tuo pubblico e scegli sempre a chi rivolgere i tuoi articoli.
Essere un Travel Blogger comporta risorse, in termini di energia e di denaro, ma il tempo e la qualità sapranno ripagare le tue scelte migliori e renderti un vero professionista.